martedì 17 agosto 2010

BABYLON

Nei cantieri della ditta per cui lavoro si raggruppano persone che provengono da 4 diversi continenti, 15 diversi stati, una decina di lingue diverse.

Una vera e propria torre di Babilonia.

Ci sono Messicani, Portoghesi, Italiani, Austriaci, Turchi, Egiziani, Libici, Tunisini, Sudanesi, Senegalesi, Bengalesi, Indiani, Vietnamiti, Thailandesi, Cinesi.

Piu' di 500 persone.

La lingua collante dovrebbe essere l'inglese.

La verita' e' che 2/3 del personale l'inglese non lo parla o lo parla davvero a stento.

E allora succedono cose tipo queste:
- Un thai infortunato viene in cantiere in ciabatte perche' il suo capo thai (che dovrebbe parlare inglese) gli ha riferito che il capo cantiere italiano non crede alla storia dell'infortunio (quando aveva solo chiesto quanti giorni di assenza avrebbe avuto)
- I bengalesi non islamici fingono di essere islamici per lavorare di meno durante il ramadan, dimenticandosi apparentemente che sono stati loro a chiedere di lavorare cmq tutta la giornata...
- Perdi mezza giornata dietro ai libici perche' insistono a dire che una cosa non si puo' fare quando invece si puo' fare eccome, e finisci risolvendola da sola all'ultimo minuto, facendo un milione di chiamate che iniziano sempre allo stesso modo "Hello, do you speak english?"
- I vietnamiti rimangono 3 giorni senza pranzare perche' non hanno capito che la mensa e' stata cambiata e a quanto pare c'hanno messo 3 giorni a trovare il modo di chiedere perche' la solita mensa e' chiusa; quando invece sono velocissimi quando vogliono spiegazioni sullo stipendio.
- I messicani e gli indiani rischiano risse perche' uno ha frainteso una frase che non aveva proprio niente di minaccioso.

E cosi' via....
Qua non ci si annoia mai...

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