Avete presente l'attacco ai negozi nel primo giorno di saldi?
La gente impazzita per l'uscita dell'ultimo libro di Harry Potter o la linea di Jimmy Choo da H&M?
Io non mi sono mai trovata in un momento simile.
Fino a ieri sera.
La sera prima dell'inizio del Ramadan.
E tutto ad un tratto c'era qualcosa di diverso.
C'erano pick-up pieni di animali in tutta la citta'.
Macellerie stracolme di carne.
Tutti i negozi di alimentari aperti.
Macchine ovunque.
Un traffico che neanche Milano nell'ora di punta.
Intere famiglie al supermercato.
Donne generalesse che, anche se nascoste dal burka, urlano ordini a destra e a manca, fanno caricare scatoloni di cibo ai ragazzini, ti spintonano e sono pronte a tagliarti la mano se la allunghi verso qualcosa che vogliono loro.
3 o 4 ragazzini in piedi su lattine giganti di olive, il cui compito e' indicarti dove trovare quello che vuoi, prenderti la merce sul ripiano piu' alto, metterti nel carrello 4 sacchi da 20 kg di riso.
Sembrava che tutti fossero corsi a fare rifornimento in vista di un attacco nucleare che li avrebbe costretti in un bunker per 2 anni.
Invece, quelle stesse famiglie, tra un massimo di una settimana, saranno di nuovo li' ad accaparrarsi piu' cibo possibile.
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